Sottoterra a Parigi: un viaggio nella giungla metropolitana
- desanctiserasmus
- 9 ott
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 3 giorni fa
di Giovanni Rusticale
Durante la nostra giornata a Parigi, mercoledì 8 ottobre, abbiamo avuto modo di scoprire uno degli aspetti più caotici, ma, allo stesso tempo, più autentici della vita quotidiana parigina: la metropolitana.

Prendere la metro a Parigi non è solamente un modo per spostarsi, bensì può trasformarsi in una vera e propria sfida di sopravvivenza urbana. Tra linee labirintiche e cartelli scritti solo in francese, trovare la metro giusta è stata un’impresa.

La vera odissea, però, è iniziata una volta arrivati al binario: vagoni strapieni di persone, porte che si chiudono in un battito di ciglia, corse perse, caldo infernale e rumore incessante di passi.

Tra la folla non mancava di certo una sottile tensione di base: ci avevano avvisato di fare attenzione ad eventuali borseggiatori, dunque, ognuno di noi teneva stretti a sé i propri effetti personali, come fossero dei cimeli, con lo sguardo nervoso di chi analizzava ogni singolo movimento all’interno del vagone.
Questa atmosfera frenetica, nonostante tutto, ha un fascino poetico, quasi cinematografico: permette di osservare una vasta diversità di persone che si incrociano anche solo per un secondo.
Alla fine della giornata abbiamo sviluppato la certezza che sotto le strade di Parigi ci sia un vero e proprio piccolo mondo tutto da scoprire, da cui si può facilmente imparare come vivere la città.

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